La tematica del conflitto tra interessi pubblici e interessi privati nell’esercizio dell’attività di governo e quella connessa dei rapporti tra etica e politica pone problemi di notevole complessità. Una soluzione per ovviare al verificarsi di possibili casi di conflitto di interessi è l’istituzione del c.d. Blind Trust da parte di soggetti che accedono a cariche pubbliche, al fine di assicurare che le decisioni dagli stessi assunte nell’espletamento del proprio incarico e, quindi, nell’interesse pubblico, non siano in alcun modo influenzate dal proprio tornaconto personale.
Tecnicamente per Blind Trust si intende una particolare forma di trust il cui ricorso permette a coloro che ricoprono pubblici incarichi di porre in essere una gestione fiduciaria del proprio patrimonio, rinunciando a tutti i diritti di gestione. L’obiettivo è proprio quello di prevenire un qualsivoglia conflitto di interesse grazie alla completa separazione di un soggetto dal proprio patrimonio personale.
In particolare, il titolare-disponente conferisce il suo patrimonio ad un trustee con la finalità di amministrarlo per suo conto, scegliendo, ad esempio, le forme di investimento più opportune, con espresso divieto di rendiconto, e ciò fino alla scadenza di un termine o al verificarsi di determinate condizioni, quali la cessazione dalla carica assunta. In tal modo, il titolare-disponente, non essendo a conoscenza dei settori economici nei quali è investito il patrimonio trasferito in Trust non potrà adottare misure o provvedimenti atti a favorire tali settori e, pertanto, favorire direttamente le proprie aziende e, in ogni caso, trarre qualsiasi tipo di vantaggio privato dal proprio operato quale rappresentante della Pubblica Amministrazione.
Il Blind Trust rappresenta l’unica soluzione sicura, certa e trasparente in grado di limitare al massimo qualsiasi forma di conflitto di interesse evitando che coloro che agiscono nel pubblico interesse operino al solo scopo di perseguire e realizzare propri interessi privati. Per le insite peculiarità, nonchè per gli enormi benefici che si trarrebbero, sarebbe auspicabile un più ampio ricorso a tale strumento da parte degli esponenti della Pubblica Amministrazione, a garanzia del proprio operato e della bontà degli obiettivi che promuovono e si prefiggono di realizzare.